Ottimizzazione SEO per il B2B: perché è fondamentale per intercettare potenziali clienti

L’ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization) è l’attività chiave per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e attrarre persone che cercano siti web simili al nostro. Per chi ha sempre condotto un’azienda partecipando a fiere di settore o investendo in pubblicità tradizionale, le informazioni di cui stiamo per parlare potrebbero sembrare irrilevanti.

Eppure sul mercato B2B è avvenuto un cambiamento epocale, cioè il passaggio ai rami di comando della generazione millennial, da sempre abituata a fare affari online, sia per scopi personali che lavorativi. Ecco perché un sito web ben posizionato, oggi, può fare la differenza soprattutto per le aziende B2B.

Cosa sono le ottimizzazioni SEO?

Le ottimizzazioni SEO sono tutte quelle attività che servono a rendere un sito web “perfetto” dal punto di vista tecnico e nel rispetto dei criteri di posizionamento dei motori di ricerca. Sono migliorie, sistemazioni, tecniche ecc… Cioè piccoli accorgimenti che, nel loro complesso, rendono un sito web “ottimizzato”.

Di norma queste attività si dividono in quelle che compiamo sul sito e quelle che, invece, servono a migliorarlo dall’esterno: in-site, off-site per l’appunto. Grazie alle continue ottimizzazioni i siti web si mantengono rapidi nel caricamento e guadagnano un miglior posizionamento sui motori di ricerca.

Che relazione c’è tra la SEO e l’arrivo di nuovi clienti?

Semplice: quando un sito web è ottimizzato correttamente per i motori di ricerca, è più probabile che venga mostrato agli utenti che effettuano ricerche simili. Questa opportunità permette di ottenere visite di persone interessante, cioè contatti “caldi” che, molto probabilmente, hanno già maturato un’esigenza e si sono attivati per soddisfarla.

Come ottimizzare un sito B2B?

Per ottimizzare un sito web e migliorarne il posizionamento è necessario seguire un percorso graduale dal momento che, per definizione, le attività SEO sono pensate per ottenere miglioramenti sul lungo periodo. Di norma si procede con un’analisi preliminare grazie alla quale delineare le proposte di intervento e gli obiettivi da raggiungere.

Ottimizzazioni in site

Le ottimizzazioni del sito (o SEO on-page) sono interventi mirati per migliorare la visibilità e la posizione di un sito web nei motori di ricerca. Ecco una lista delle principali:

  • Keyword research: identificare le parole chiave pertinenti al contenuto del sito e al settore di riferimento. Utilizzare strumenti di ricerca delle parole chiave per trovare quelle più rilevanti e con un buon volume di ricerca.
  • Titoli e meta description: scrivere titoli di pagina unici, descrittivi e contenenti le parole chiave principali.
  • URL ottimizzati: cioè leggibili, contenenti parole chiave se possibile, evitando caratteri speciali o numeri lunghi.
  • Contenuti originali e utili: produrre contenuti originali, informativi e pertinenti alle esigenze del pubblico target.
  • Tag di immagine e attributi ALT: utilizzare tag di immagine appropriati e descrizioni ALT che aiutino i motori di ricerca a capire di il contenuto delle immagini.
  • Velocità di caricamento: ottimizzare le immagini, ridurre il codice e utilizzare la cache del browser per migliorare le prestazioni del sito.
  • Mobile-friendly: offrire la miglior esperienza di navigazione su schermi di diverse dimensioni.
  • Struttura del sito: creare una struttura di navigazione intuitiva, con menu ben organizzati e link interni per agevolare la scoperta dei contenuti.
  • Sitemap XML e robots.txt: creare una sitemap XML per aiutare i motori di ricerca a indicizzare tutte le pagine del sito e utilizzare il file robots.txt per controllare quali pagine devono essere indicizzate e quali no.

Ottimizzazioni off site

Le ottimizzazioni off-site (o SEO off-page) servono ad influenzare visibilità e reputazione del sito web sui motori di ricerca. Ecco una lista delle principali:

  • Backlink building/earning acquisire link esterni per determinare l’autorevolezza e l’affidabilità di un sito web agli occhi dei motori di ricerca. Creare contenuti di alta qualità e di valore per incoraggiare altri siti web a linkare naturalmente il nostro sito web.
  • Recensioni e testimonianze: incentivare i clienti soddisfatti a lasciare recensioni positive sul tuo sito web e su piattaforme esterne. Le recensioni positive possono aumentare la fiducia dei potenziali clienti ed il posizionamento del sito web.
  • Distribuzione di contenuti: condividere i tuoi contenuti attraverso diverse piattaforme e canali per aumentare la loro visibilità e raggiungere un pubblico più ampio.

Perché investire in SEO nel mercato B2B?

Come dicevamo all’introduzione di questo articolo, sul mercato B2B sono arrivate grandi novità. Un tempo le aziende erano solite pubblicizzarsi tramite canali “tradizionali”, cioè spot video o radio, cartellonistica, fiere di settore e così via. Questo tipo di pubblicità non è di per sé inefficace ma, rispetto ad altre possibilità, non è di certo la più redditizia, per lo meno rispetto a come sono cambiati i mercati in questi ultimi anni. A confermarlo sono i dati resi noti dal Politecnico di Milano, a cura dell’Osservatorio eCommerce e agli studi dedicati al mercato B2B.

Secondo i dati condivisi da BigCommerce e allo studio dell’Osservatorio, quasi la metà degli acquirenti attivi nel 2020 appartiene alla generazione millennial, quasi il doppio rispetto al 2012. Se i predecessori amavano fare affari con incaricati alle vendite e con il contatto diretto, oggi i millennial che prendono decisioni in azienda prediligono il vantaggio dell’offerta personalizzata che trovano online. E questo, senza dubbio, è uno dei migliori motivi per iniziare a prendersi cura della presenza online della tua azienda.

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